Antimonite: trisolfuro di antimonio
Cristallizzazione. Sistema rombico.
Famiglia. Solfuri.
Colori. Grigio scuro con lucentezza metallica.
Proprietà dell’antimonite
Chakra. 1º – centro della radice
Anima. L’antimonite accorda gli interessi personali con i princìpi spirituali; stimola la creatività ed il senso estetico.
Subconscio. Debella le abitudini negative; permette di superare i comportamenti compulsivi finalizzati a compensare situazioni di disagio (fame nervosa o tabagismo ansioso).
Sfera mentale. Favorisce il superamento di pensieri limitanti (“sono stanco”, “non dipende da me”, “non posso farcela”, ecc.); stimola razionalità e oggettività.
Sfera emotiva. Permette di controllare i picchi emotivi negativi.
Corpo. L’antimonite allevia i disturbi digestivi (bruciori di stomaco, nausea, vomito); agisce sui problemi della pelle (forfora, pelle secca, rughe, pruriti); agisce sulla psoriasi (insieme all’acqua di zolfo).
Elisir: effetto forte; sono applicabili il metodo della provetta e quello dell’irradiazione con cristalli.
Fiori di Bach. Nessuna sinergia sperimentata.
Acqua marina e cristalloterapia
Pulizia e ricarica. Non va immersa e lasciata in acqua ma può sopportare qualche minuto sotto un filo di acqua corrente e poi deve essere ben asciugata; in alternativa, riporla su una famiglia naturale di ametista o di cristallo di rocca o concederle un intervento Reiki; bagni di sole (no luce diretta) e di luna ne rigenerano la vitalità. Quando l’antimonite avrà ceduto tutto il potenziale energetico di cui dispone diverrà fragile e si romperà; a quel punto è opportuno riconsegnarla alla natura, liberandola in mare o in un corso d’acqua.
Utilizzo. Portarla con sé (in tasca o in un sacchetto in fibra naturale appeso al collo); è troppo delicata per essere indossata come pietra montata; dormirci, inserendola nella federa del cuscino; ottima anche durante momenti di meditazione e trattamenti reiki; minerale importante nei trattamenti di cristalloterapia, posta sulle gambe o sotto ai piedi.