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Sessione di lavoro radiestesico

Come preparare una sessione di lavoro radiestesico

STEP 1 – LA PREDISPOSIZIONE DELL’AMBIENTE


Quando avrete acquisito pratica sufficiente sarà possibile utilizzare il vostro pendolino o biotensor in qualunque luogo ed anche in presenza di fattori di disturbo ma, in qualità di principianti, risulta decisamente importante predisporre in modo confortevole ed adeguato se stessi e l’ambiente in cui si decide di effettuare una lettura  Si consiglia di assicurarsi che non si venga disturbati e di avere tempo a sufficienza (la fretta non è una buona consigliera). E’ bene avere un tavolo o un supporto sul quale lavorare; carta e penna a disposizione per annotare il risultato delle domande che si pongono.


STEP 2 – VALUTAZIONE DELLA POSSIBILITA’ DI OPERARE CORRETTAMENTE


Data per accertata una sufficiente capacità radiestesica dell’operatore, non è garantito che si sia sempre in grado di operare, ogni giorno, in ogni momento, su qualsiasi argomento.
Essere ammalati o stanchi ad esempio, abbassa notevolmente sia le frequenze sia la capacità di concentrarsi quel tanto che serve per fare una buona lettura. Se si è arrabbiati, nervosi o preoccupati ma anche euforici o su di giri, può essere preferibile rimandare l’indagine ad un altro giorno, dove si potrà utilizzare una maggiore centratura.
E’ inoltre molto importante assicurarsi che l’argomento (o la persona o la situazione) sul quale stiamo indagando non ci tocchi a livello emotivo (timori o aspettative) o mentale (giudizi e pregiudizi). Infatti, uno degli ostacoli più comuni per un corretto utilizzo di un  qualsiasi altro strumento di indagine radiestesica) consiste nella difficoltà di estraniarsi da quanto si sta investigando. E’ invece assai importante riuscire a distaccarsi dall’oggetto dell’indagine perché i pensieri e le emozioni generati dall’operatore sono anch’essi onde radio che, se non vengono escluse, rischiano di inquinare il risultato e l’attendibilità dei test.
In altre parole esiste il rischio di influenzare il responso del pendolino o del biotensor con un proprio coinvolgimento emotivo o mentale.
E’ difficile istruire su come realizzare il distacco da quanto analizzato poiché ognuno deve scoprire la modalità più adatta al proprio modo di essere e la pratica è sicuramente molto importante. Un buon consiglio è certamente quello di cominciare ponendo domande su argomenti che lasciano indifferente e su cui non si hanno idee pregresse, per instaurare un feeling con il pendolino e cominciare a “sentirlo”. In seguito si potranno porre domande su argomenti più importanti.


STEP 3 – COME IMPOSTARE LE DOMANDE


Impostare le domande in modo corretto è garanzia di successo nelle indagini radiestesiche.
Poiché le risposte che si possono ottenere sono del tipo binario SI’-NO, i quesiti devono essere impostati sempre come domande chiuse… non si possono ottenere frasi!
Se si sta effettuando un’indagine su un argomento complesso sarà quindi necessario capire da dove si vuole iniziare e procedere con una serie di domande che andranno ad approfondire il tema, in modo via via sempre più incisivo.
Ci può volere un po’ di tempo ed un numero sufficente di test per arrivare al nocciolo della questione che stiamo analizzando ma il risultato sarà completo ed esauriente.

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