Gli strumenti: il biotensor
Descrizione dello strumento
Il biotensor, ideato dal Dr. Oberbach, rappresenta oggi lo strumento radiestesico con la più elevata sensibilità, precisione ed attendibilità, se ben utilizzato.
É costituito da un’impugnatura metallica alla quale è collegato un filo di acciaio armonico alla cui all’estremità si trova un peso, normalmente un disco metallico ad anello oppure a spirale, piatta o tridimensionale. A volte, al posto del disco metallico possiamo trovare una pallina, in metallo o in pietra.
E’ importante che lo strumento sia ben bilanciato: il manico dovrebbe fare da perfetto contrappeso al filo armonico ed al peso alla sua estremità.
Questo permette all’operatore di rilassare i muscoli della spalla, del braccio e della mano affinchè i movimenti impercettibili della risposta radiestesica non trovino resistenza e vengano ostacolati o deformati dallo sforzo per sorreggere lo strumento.
Impugnare il biotensor in maniera corretta
Il Biotensor si tiene in mano in modo che tutti i polpastrelli tocchino il manico, anche il pollice. L’altra mano può venir utilizzata per toccare un testimone (oggetto che vogliamo testare o foglio di carta sul quale sono state scritte le informazioni necessarie all’indagine), in modo da aiutarsi a focalizzare il lavoro o una persona che ci faccia da tramite al lavoro (come nel caso di una mamma che si presta da tramite per analizzare il bambino).
Come dicevamo, spalla, braccio e mano dell’operatore devono essere rilassati e la schiena dovrebbe essere dritta e non contratta.
Scegliere un Biotensor
Il mercato è ricco di offerte di questo strumento, in generale ecco alcuni suggerimenti.:
- la lunghezza del filo armonico non dovrebbe essere inferiore ai 20 cm, per poter avere un’ampieza di movimento sufficente ad una corretta interpretazione ma non dovrebbe essere superiore ai 32-35 cm per non impiegare un’eternità ad attivare il movimento
- il peso alla fine del filo di acciaio armonico migliore, a nostro avviso, è il disco ad anello in metallo. Sconsigliamo la pallina, di qualsiasi materiale sia fatta, bella a vedersi ma davvero poco efficace
- il materiale migliore per il manico, sempre a nostro avviso, è la fibra di carbonio, leggera ed eccezionalmente veloce nel trasmettere le sollecitazioni. Buono anche il classico manico in alluminio